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“Perfetto controllo e struggente abbandono. Cristallina delicatezza e potente drammaticità. Preciso virtuosismo e aleggiante poesia. Partendo dalle basi di una rigorosa formazione, che ha portato il musicista friulano a essere in autorevole prima fila nella campagna culturale che ha consegnato la fisarmonica ai ranghi dei conservatori italiani, quella interpretata da Gianni Fassetta è una musica complessa, capace e felice di apparenti contraddizioni. È una musica multidimensionale, alla continua ricerca di nuove possibilità e di nuovi orizzonti: classica nella sua profonda sostanza, contemporanea nelle sue aspirazioni persino etnica nella sua capacità di adattamento a climi, atmosfere e momenti particolari. Sempre e comunque un’autentica musica dell’anima e dell’uomo, sprigionata da profonde e vissute “periferie” spirituali – come quelle del tango – eppure capace di dilagare ed espandersi in orizzonti di respiro universale e di straordinaria modernità espressiva”. Nella gallery sopra alcuni momenti del Concerto Sinfonico dell’Autunno Musicale 2012 (a Pordenone e a Sacile), con l’Orchestra San Marco di Pordenone diretta dal Maestro Francesco Belli.

Biografia

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Nato a Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone, Gianni Fassetta inizia lo studio della fisarmonica all’età di sei anni con il Maestro Elio Boschello di Venezia, che sottolinea come già giovanissimo si distingua per spontaneità tecnica, facilità interpretativa e fervida musicalità (nella foto a fianco Gianni Fassetta è il sesto da destra in prima fila). Segue i corsi di perfezionamento con i Maestri F. Lips e W. Zubintskj. Classificatosi al primo posto in quindici concorsi nazionali e internazionali, partecipa a registrazioni per Rai TV, reti regionali e straniere. Svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Argentina, Austria, Canada, Francia, Germania, Giappone, Pakistan, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria). Di particolare rilievo per la sua consacrazione artistica è la tournée in Argentina, dove si esibisce anche al Teatro Colòn di Buenos Aires in presenza di Laura Escalada Piazzolla, che lo colloca tra i migliori interpreti di Astor Piazzolla, concordando con la critica. 

Grazie a una riconosciuta versatilità interpretativa, Gianni Fassetta collabora stabilmente con artisti di fama internazionale in varie formazioni: da Kaleiduo a Remo Anzovino Trio, con cui dà vita a un centinaio di applauditi concerti internazionali di grande impatto live.  Con il concerto del 31 luglio 2009 a Forte dei Marmi, comincia a partecipare ai progetti musicali del Maestro Nicola Piovani, premio Oscar per la colonna sonora de “La vita e bella” di Roberto Benigni. 

Nel 2000 pubblica il CD “Evocazioni” con musiche proprie su testi del poeta Giuseppe Malattia della Vallata (Premio Letterario Internazionale) e nel 2002 il CD “Reflejo”, opera monografica sulla produzione di Astor Piazzolla. Porta inoltre il suo contributo strumentale in svariate produzioni di prestigiosi autori contemporanei ed è oggi impegnato in due  nuove realizzazioni discografiche: una come solista e una per Kaleiduo.  

Nel 2000 per la colonna sonora del film “Vajont” di Renzo Martinelli compone due brani per fisarmonica e quartetto d’archi, ora editi dalla casa discografica Sugar Music di Milano.

La sua sensibilità e il suo stile sono apprezzati da compositori contemporanei, come il triestino Daniele Zanettovich, che gli hanno dedicato scritture ad hoc per fisarmonica.  

Dal 2011 è anche impegnato come direttore artistico del Fadiesis Accordion Festival, organizzato dall’Associazione Musicale”Fadiesis” tra Pordenone e Matera, con crescente consenso di pubblico.

Dicono di Gianni Fassetta

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Gianni Fassetta ha un curioso legame con il mondo del cinema: in alto un articolo giornalistico per una sua eccezionale convocazione sul set veneziano di “The story of us” di Bob Reiner con Michelle Pfeiffer e Bruce Willis. In basso a destra la dedica del regista Renzo Martinelli per la sua interpretazione di un fisarmonicista nella scena della festa del film “Vajont”, per il quale ha anche composto due brani originali. In basso a sinistra la dedica di Laura Escalada Piazzola, moglie di Astor Piazzolla, a Gianni Fassetta, dopo una sua esibizione nel Teatro Colòn di Buenos Aires, acclamata dal pubblico e dalla critica.

 

“A Gianni, gran musicista, che mi ha fatto piangere, con il suo bel strumento! Auguri!!!”

Laura Escalada Piazzolla, moglie di Astor Piazzola – Buenos Aires, 18 novembre 2011

“A Gianni, che ci ha emozionato con la musica della festa. Grazie.”

Renzo Martinelli, regista del film “Vajont”

“La fisarmonica di Gianni Fassetta respira languidamente e fa sentire la sua soffusa voce, magistrale […], amalgamando ballabilità e capacità di trascinare l’ascoltatore in un vortice musicale, un’onda che piano si trascina sulla riva, ma il cui riflusso non lascia scampo.”

Messaggero Veneto, 30 gennaio 2007

 

“Giannino Fassetta, dimostrando di aver pienamente meritato i suoi ottimi “primi premi” (quasi un record, sic!) ha galvanizzato l’attenzione dell’uditorio con il suo acrobatico virtuosismo, la sua sentita espressività e una gamma di delicatissimi chiaroscuri che gli hanno assicurato un personalissimo trionfo.”

Elena Lipizer – Messaggero Veneto, 28 febbraio 1987

 

“Il fisarmonicista Fassetta si è fatto calorosamente applaudire non solo per il suo virtuosismo veramente eccezionale, ma anche per le interpretazioni sentite a conferma della sua squisita sensibilità artistica.”

Elena Lipizer – Messaggero Veneto, 3 marzo 1990

 

“Restano memorabili i successi come solista e come prima fisarmonica in importanti formazioni orchestrali, che Gianni Fassetta riscosse nel Nord America, ove ebbe tra gli ammiratori personalità dell’arte e della cultura e perfino la celebre compositrice V. Archer, ed il ministro della cultura canadese, con servizi fotografici e recensioni giornalistiche che fecero epoca nella stampa culturale locale.”

Elio Boschello